Van Gogh Museum di Amsterdam

Il museo di Van Gogh ad Amsterdam è un luogo accogliente e suggestivo, molto ben ambientato che propone una buona quantità di lavori di Vincent Van Gogh.
Van Gogh ha realizzato un numero imprecisato, ma immenso, di dipinti e disegni nella sua breve vita e sono molti i musei che raccolgono alcuni dei più conosciuti. In questo museo magari non troverete tutti i più famosi ma troverete Vincent, la sua storia, la sua vita, la sua fatica. E troverete anche il devoto fratello Theo. Che gran pazienza e grande amore quel povero Theo morto solo sei mesi dopo Vincent!  Che gran lavoro hanno fatto i suoi successori per far conoscere e amare Vincent Van Gogh a tutto il mondo!
È una storia triste quella del pittore, un'anima in pena, che ha vissuto con pochi franchi, finanziato costantemente dal fratello fino alla morte nel 1890, al suicidio, a 37 anni.
Una storia raccontata da lui stesso attraverso le 821 lettere che gli sono sopravvissute, ben 668 al fratello.
Ci sono molti libri che racchiudono queste lettere ma se avete la fortuna di conoscere l'inglese le trovate tutte in questo sito, perfettamente catalogate: Van Gogh Letters.
Se conoscete l'inglese sarà bellissimo anche navigare nel sito del Van Gogh Museum alla scoperta della sua ricchezza, ma anche della storia del pittore, con foto e testimonianze, racconti e curiosità.

All'interno del museo non sono esposti solo i quadri di Van Gogh ma altri di amici pittori o ammirati, o da cui ha preso ispirazione, raccolti da Theo e dai suoi successori. 

Per esempio John Peter Russel, un pittore australiano, dipinse un ritratto nel 1886 a cui Van Gogh era molto legato, così scrisse al fratello di prendersene particolarmente cura.

Vincent van Gogh Paris, 1886  John Peter Russell

Tra i suoi contemporanei a cui Van Gogh si è chiaramente ispirato, c'è per esempio Camille Pisarro. Van Gogh avrebbe potuto vedere quest'opera personalmente in quanto è stata venduta dal fratello nel 1886, e comunque ammirava l'uso del colore di Pisarro, scrisse a Theo "quello che dice Pisarro è vero, l'effetto del colore crea armonie e disarmonie, per questo deve essere coraggiosamente esagerato."

Haymaking, Éragny Éragny, 1887  Camille Pissarro



Van Gogh studiava il lavoro di molti artisti, mi hanno colpito molto, al museo, questi due pittori:
Jozef Israels, che ho visto anche al Rijksmuseum, che ho scoperto grazie ad Amsterdam e che mi ha stregato.
Peasant Family at the Table 1882  Jozef Israëls

E Lhermitte, esperto nel raccontare la vita contadina, qualità a cui Van Gogh aspirava e chiedeva spesso a Theo di inviarli riproduzioni dei dipinti di Lhermitte.
Questo quadro è grandissimo,  senza vetro,  adorabile.  C'erano poi sdraiati in terra quattro bambini che provavano a copiarlo e tracciavano grandi righe sul quaderno per riprodurre l'erba.

Haymaking 1887  Léon-Augustin Lhermitte


Questa statua è magnetica,  dolce e rilassante,  un momento magico colto con grande sensibilità dall'autore. Contadina francese di Jules Dalou



E poi ho immaginato che bello sarebbe avere appesi in un bel angolo di casa questi due quadri,  alternandoli,  come avere dei fiori freschi sempre fioriti in ogni stagione. 



Van Gogh,  1886, Vaso con fiordalisi,  margherite,  papaveri e garofano.  Mi ricorda questa mia foto a Castelluccio di Norcia. 



Fiori dalla Normandia,  1887, Henri Fantin-Latour


Ed ecco i quadri di Van Gogh che ho scelto anche se, resto convinta, che i dipinti di Van Gogh si apprezzino molto di più dal vivo. 
Purtroppo il Van Gogh Museum ha un grande difetto: tutti i dipinti sono protetti da un vetro che,  soprattutto per i quadri di Van Gogh dimezza,  a volte annulla,  il piacere di vederli dal vivo.  Troppo spesso,  per non dire quasi sempre,  la luce riflette sul vetro e più ci si avvicina meno si vede.  Ma la meraviglia dei quadri di Van Gogh sono le spesse pennellate e il piacere maggiore è vederle da vicino,  come ad avere la sensazione di accarezzarle... Invece con quei vetri,  e soprattutto con quei riflessi,  l'esperienza è bella solo a metà.  


Campo di grano con corvi, 1890

Van Gogh scrisse al fratello che il pittore del futuro è un colorista come non ce ne sono stati prima.



Questa è stata la grande delusione.  Il quadro che desideravo vedere da più di vent'anni è attualmente in viaggio a Chicago,  quindi non al Van Gogh Museum.  Peccato che non sia specificata la sua assenza.  Non dico che non sarei andata ad Amsterdam se l'avessi saputo ma almeno sarei stata preparata alla delusione...
La camera da letto, 1888



Autoritratto con cappello grigio, 1887. 


Il raccolto, 1888


Questi due quadri non li avevo scelti prima di partire ma appena li ho visti me ne sono innamorata, soprattutto per l'intensità dei blu e degli azzurri e per quelle pennellate che ho tanto cercato di avvicinare. 
Sono come Van Gogh questi due dipinti,  colorati ma con la tempesta sempre in agguato. 

Wheatfield under Thunderclouds - Van Gogh Museum




Seascape near Les Saintes-Maries-de-la-Mer - Van Gogh Museum



Speravo di vedere esposto questo disegno,  invece non c'era.  Sul sito ci sono tutte le opere in possesso del museo ma solo una piccolissima parte è esposta,  soprattutto ci sono pochissimi  disegni. 



Girl Kneeling by a Cradle The Hague, March 1883  Vincent van Gogh. 



Per evitare le code,  oltre ad acquistare i biglietti in anticipo,  arrivate all'apertura (le 9) avrete un po' di tempo per ammirare il museo in quasi totale solitudine. 






E infine mi piacerebbe che vedeste questo video, una clip tratta dal film "Sogni" di Akira Kurosawa del 1990, in cui il protagonista entra nei quadri di Van Gogh:


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