Il mondo deve sapere di Michela Murgia
Lo deve proprio sapere il mondo? Secondo me sì. Secondo me è giusto portare a conoscenza di più persone possibili quello che succede nel mondo. In questo caso nel mondo del lavoro.
Questo non serve a cambiarlo, questo mondo, ma a sensibilizzare le persone, magari può cambiare anche la vita di una sola persona, o il suo pensiero, o il suo approccio. Magari il suo voto, magari!
Il libro di Michela Murgia racconta un mese di esperienza lavorativa e precaria in un call center per la vendita di un famoso aspirapolvere. In questo periodo la scrittrice tiene un blog in cui racconta in modo ironico e pungente i metodi di "spronamento ai risultati" e l'ambiente competitivo e spaventoso con cui i lavoratori sottopagati hanno a che fare.
Si concentra anche sulle interminabili telefonate agli acquirenti con tutte le tecniche utilizzate per convincerli a fissare un appuntamento.
Ve lo consiglio, si legge in poche ore e si impara cosa c'è dietro la gentilezza di chi vi chiama insistentemente al telefono per proporvi qualcosa.
Secondo me c'è qualche luogo comune e una difficoltà nell'usare correttamente il termine casalinga, in quanto una donna che lavora fuori casa non è propriamente una casalinga, anche se deve comunque fare i lavori di casa, ma Michela Murgia scrive molto bene e non ha paura di dire quello che pensa.
Che tipo di violenza emotiva, che pressione psicologica bisogna fare su un uomo di trent’anni per farlo arrivare a vomitare in strada piangendo? Quanto deve arrivare a sentirsi una merda un povero cristo perché non vende abbastanza aspirapolveri?
Il film di Paolo Virzì "Tutta la vita davanti" che si è ispirato a questa storia di Michela Murgia è molto diverso più colorato e colorito, entra nelle vite private dei protagonisti e si concentra più su quelle.
Edito da ISBN edizioni, stampato per la prima volta nel 2006
Una volta tanto un libro che ho letto anch'io (e condivido il tuo giudizio).
RispondiEliminaPS ora vedo che i commenti "passano" però senza parolina di verifica. Misteri!
L'unica differenza è che sotto in "Commenta come" c'è già il mio account.