Primo giorno a Londra

L'aereo tocca il suolo inglese alle 7,45 e dopo un'oretta e mezzo sono in città. La mia fermata è Covent Garden, pochi passi che mi permettono di assaporare già l'atmosfera londinese, lascio il trolley in hotel e mi incammino verso il Tamigi, arrivo al Westminster Bridge e ammiro il Parlamento e il Big Ben, simboli di Londra, da varie angolazioni, cammino per Whitehall con i suoi imponenti palazzi e arrivo in Trafalgar Square, un'immensa piazza crocevia del centro.
Eccomi alla National Gallery: un museo gratuito con più di 2300 quadri in cui si potrebbe passare una giornata intera e a cui dedico poco più di un'ora, incantata dalla bellezza dei quadri ma anche da come vengono valorizzati dalle luci perfette del museo (tra tutti sono rimasta ad ammirare particolarmente questo di Van Gogh che dal vivo è molto più luminoso, e la Venezia di Canaletto).


Dopo un giretto veloce a Soho, un pranzo thailandese da Busaba (con un eccesso di garlic - non mi ricordavo più che garlic significava aglio!!! - smorzato da un delizioso the al ginger) è ora di prendere la metropolitana: da Oxford Circus prendo la linea Bakerloo (marrone) e scendo a Baker Street; mi dirigo, quindi, a realizzare uno dei miei sogni di bambina: il museo delle cere di Madame Tussauds.
La visita dura un'oretta e mezza in cui sono passata dalle braccia di George Clooney a quelle di Usain Bolt ;) ma mi sono emozionata soprattutto quando ho visto E.T!
Avrei poi dovuto noleggiare una bicicletta con il sistema Barclays Cycle Hire e andare in uno dei bellissimi parchi di Londra, ma non ho pensato di prendere il codice per utilizzare la carta di credito all'estero e quindi non è stato possibile...Dedico comunque un'oretta a visitare Regent's Park e i palazzi che lo circondano. Un parco tranquillo e ricco di fiori, immagino quando fioriscono le rose che meraviglia dev'essere!



Riprendo la metropolitana fino a Charing Cross, in Trafalgar Square e ricomincio a camminare attraverso Pall Mall, incontro Waterloo Place, proseguo su Regent Street e arrivo a Piccadilly Circus, altra piazza molto conosciuta.

Ho voluto sbirciare da Whole Foods Market, il famoso negozio di costosi prodotti biologici provenienti da tutto il mondo e in cui mia sorella che vive a New York non riesce proprio ad entrare perché dice che ha dei prezzi spropositati! Ma che esplosione di frutta e verdura di ogni tipo e colore!

Torno su Regent Street (lo sapete che a Londra alcune vie hanno un loro sito internet?) e faccio un paio di  deviazioni: in Carnaby Street a dx, un salto da Liberty, un grande magazzino nato nel 1875 e ospitato in un palazzo Art Nouveau, e in Conduit Street dove visito il negozio della The East India Company che mi ricorda un romanzo che ho molto amato "I giorni del tè e delle rose" di Jennifer Donnelly.

Ritorno in strada e arrivo in Oxford Street dove termina la mia passeggiata in queste eleganti vie, con bellissimi palazzi.
Sono piuttosto stanca, soprattutto perché dalle sei alle sette di sera i negozi sono affollati, così come le strade. Prendo quindi un autobus che mi porta in Covent Garden per una piccantissima cena a Masala Zone.

Ero intenzionata a rientrare in hotel ma dopo cena mi torna un po' di energia e quindi prendo l'autobus per un giro notturno che mi porta a scoprire quando è bella Londra la sera, soprattutto resto incantata dal Tower Bridge e dalla Torre di Londra. Il tour è solo in inglese ed è molto veloce: difficilissimo fare foto non mosse!

Commenti

  1. Ma che brava la nostra iperconnessa Alchemilla!
    Grazie per condividere la tua esperienza con noi.
    Divertiti, cara. Te lo meriti proprio.

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    Risposte
    1. Ma sono a casa!!! Non avrei mai avuto le forze (e il tempo) per scrivere mentre ero a Londra. Mi svegliavo alle sei e spegnevo la luce a mezzanotte...

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