Le novelle di Grazia Deledda
Di Grazia Deledda avevo letto solo un racconto tantissimo tempo fa, oggi l'ho scoperta come narratrice incantevole, non per niente ha vinto un Premio Nobel nel 1926, le novelle contenute in questo libricino a mio parere sono caratterizzate dalla cattiveria di certi personaggi.
Lo stile è bellissimo: le descrizioni hanno un lirismo che avvolge e dà pace, ti sembra di essere lì, di vedere il tramonto, le colline, il cielo.
Anche i personaggi sono descritti con precisione, come li vedessimo dipinti in un quadro.
Solo poche parole per dirvi che, a volte, le scrittrici italiane vengono messe da parte a favore dei loro colleghi maschi ma penso che nel confronto non abbiamo niente da perdere!
Sai che non ho letto nulla della Deledda? E' una lacuna che dovrò colmare.
RispondiEliminaMa è certo che non hanno nulla da invidiare... scivere è sensibilità e questa qualità si distribuisce equamente fra uomini e donne... anzi, forse nelle donne è stata distribuità con maggiore generosità!
Un bacio
Francesca
Hai ragione, Grazia Deledda ha uno stile che ti rapisce. Ho iniziato proprio due giorni fa la lettura di "Fior di Sardegna", dopo aver divorato anni fa "Canne al vento", "Cenere", "Il paese del vento" ecc ecc. Insomma, la adoro.
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