Le nozze del poeta di Antonio Skármeta
Avevo amato alla follia "Il postino" di Antonio Skármeta, tanto che ho paura a rileggerlo perché non voglio perdere le emozioni che mi suscita solo a pensarci, così ho provato con "Le nozze del poeta" un romanzo ambientato in un'isola immaginaria (ma che si pensa sia un'isola della Dalmazia da cui gli antenati di Skármeta sono partiti alla volta del Cile) prima dello scoppio della prima guerra mondiale.
Una delle prime frasi del romanzo: ...la pioggia era come la visita di un familiare che ci rende allegri quando arriva e allegri quando se ne va...mi ha fatto ben sperare e mi ha subito immerso
nel linguaggio poetico e seducente di Skármeta.
Però il romanzo non è riuscito a conquistarmi perché non ho trovato personaggi a cui affezionarmi veramente.
Devo ammettere che sono un po' "puritana" e sono sempre infastidita quando gli uomini cinquantenni si innamorano delle ragazzine di diciassette anni.; non sono ancora riuscita ad accettare l'animalità dell'uomo e mi disturba quando uomini più o meno attempati provano attrazione per ragazze di tredici anni...Non ho mai letto e mai leggerò L'amante della Duras o Lolita di Nabokov.
Non che questo romanzo indugi particolarmente su questo particolare ma le nozze tra Geronimo, il ricco austriaco proprietario dell'emporio dell'isola, e Alia Emar, la ragazza più bella e sensuale dell'isola, sono il centro del romanzo.
Mi ha anche irritato (attenzione spoiler) la fuga dei dieci ragazzi del paese che avevano attentano alla vita dei soldati austriaci e che sono fuggiti prima della rappresaglia dell'esercito, lasciando alla mercé dei soldati gli abitanti incolpevoli dell'isola e il mio personaggio preferito, il geniale e smemorato Torrentes.
Lo stile di Skármeta però mi piace: riesce a mescolare poesia, storia e descrizioni in modo delizioso.
nel linguaggio poetico e seducente di Skármeta.
Però il romanzo non è riuscito a conquistarmi perché non ho trovato personaggi a cui affezionarmi veramente.
Devo ammettere che sono un po' "puritana" e sono sempre infastidita quando gli uomini cinquantenni si innamorano delle ragazzine di diciassette anni.; non sono ancora riuscita ad accettare l'animalità dell'uomo e mi disturba quando uomini più o meno attempati provano attrazione per ragazze di tredici anni...Non ho mai letto e mai leggerò L'amante della Duras o Lolita di Nabokov.
Non che questo romanzo indugi particolarmente su questo particolare ma le nozze tra Geronimo, il ricco austriaco proprietario dell'emporio dell'isola, e Alia Emar, la ragazza più bella e sensuale dell'isola, sono il centro del romanzo.
Mi ha anche irritato (attenzione spoiler) la fuga dei dieci ragazzi del paese che avevano attentano alla vita dei soldati austriaci e che sono fuggiti prima della rappresaglia dell'esercito, lasciando alla mercé dei soldati gli abitanti incolpevoli dell'isola e il mio personaggio preferito, il geniale e smemorato Torrentes.
Lo stile di Skármeta però mi piace: riesce a mescolare poesia, storia e descrizioni in modo delizioso.
Titolo originale: La boda del poeta (1999), traduzione di Irina Bajini
LeggiAmo 2013 Sezione Mondo |
L'ho letto qualche anno fa, preso in prestito in biblioteca ma non ricordo quasi nulla della trama, però, sempre di Skàrmeta ho letto anche "La bambina e il trombone" che, se la memoria non mi inganna, mi sembrava carino...
RispondiEliminaBuona serata
Non conosco questo autore... Lo cercherò in biblioteca.
RispondiEliminaBuona settimana
Francesca