Gli togliereste gli occhiali?
Gli strumenti compensativi e dispensativi sono per gli studenti con DSA come gli occhiali per chi ne ha bisogno. Sono come il cane per i non vedenti. Sono uno strumento fondamentale che richiederà impegno e fatica per poter essere utilizzato nel modo giusto.
Imparare a scrivere velocemente con il computer, imparare ad utilizzare la calcolatrice e a sfruttare le tabelle dei compendi o la tavola pitagorica non è immediato.
La dispensa NON è un favore.
Se un ragazzo non ha studiato non riuscirà ad ottenere un buon risultato con gli strumenti compensativi e dispensativi.
Un insegnante ha fatto un esperimento per far capire questo alla sua classe.
Ha detto che avrebbe fatto una verifica lasciando a tutti il libro. La verifica è andata malissimo per tantissimi studenti senza dsa. Semplicemente non avevano studiato e non sapevano come utilizzare il libro.
Ma purtroppo i primi a capire questo devono essere gli insegnanti e i genitori.
C'è molta ignoranza che significa che tutto quello che non conosco mi spaventa e quindi lo rifiuto.
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI SONO COME GLI OCCHIALI PER UN IPOVEDENTE. GLIELI TOGLIERESTE DURANTE UNA VERIFICA?
Conosco bene il problema. I miei nipoti (figli di mia sorella) sono entrambi dislessici (il maggiore in modo piuttosto serio!) e utilizzano gli strumenti consentiti dalla legge... Alcuni genitori e anche alcuni studenti si sono lamentati per quello che considerano un privilegio e una ingiusta facilitazione... C'è tanta ignoranza ancora ed è vero: sarebbe come togliere gli occhiali ad un miope e poi costringerlo a fare un esercizio copiando la traccia alla lavagna. Ci riuscirebbe????
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
Il figlio della mia collega e' fortemente dislessico.
RispondiEliminaMi racconta spesso che si trova a scontrarsi con la totale impreparazione dei docenti.
In alcuni casi si e' trovata a dover lei stessa presentare il testo della legge ed informare i professori (caso limite) e nonostante tutti i suoi sforzi gli insegnanti "dimenticano" della difficolta' del ragazzo chiamandolo a scrivere alla lavagna, facendolo leggere ad alta voce ecc..
Lei, e' una persona molto concreta ed obiettiva, per cui credo effettivamente a cio' che dice.
elena