Marina - Carlos Luis Zafon (1999)
"Marina" di Carlos Luis Zafon non mi ha appassionato. Si è lasciato leggere ma non mi sono sentita particolarmente in sintonia né con i personaggi né con la storia. Principalmente credo perché si tratta di un genere che non ho mai amato: una sorta di fantascientifico soft, comunque non reale e nemmeno verosimile; un po' forse perché leggendo con il Gruppo di Lettura mi sono trovata a dover continuamente uscire dalla storia quando mi ci ero appena calata e poi rientrarci dopo giorni, facendo di nuovo fatica. Così ho deciso di abbandonare quel ritmo apprezzando molto di più l'ultima parte.
Oscar, Marina e German sono personaggi interessanti e dolci, ci si potrebbe affezionare.
La storia gialla-fantasy potrebbe essere una storia a sé, con tanta sofferenza da sviscerare.
Molto particolare l'amicizia tra Marina e Oscar, la dolcezza dei loro sedici anni e il loro modo di affrontare la malattia. Molto malinconico German, il padre di Marina. Il personaggio misterioso Kolvenik mi ha suscitato solo sentimenti di compassione, lo stesso la povera moglie Eva che ne ha viste di tutti i colori. Mi hanno fatto tenerezza e mi è dispiaciuto che non abbiamo potuto avere che pochi attimi di serenità.
Se ci penso meglio, anche "Marina" è riuscito a trasmettermi delle emozioni.
LA TRAMA IN PAROLE
Oscar, Marina, German, Barcelona, collegio, case abbandonate, giardino, gatto, cimitero, farfalla nera, donna velata, puzza terribile, malattia, solitudine, amicizia, passato, marionette, Kolvenik, teatro, incendio, esperimenti, sotterranei, dottore, Maria, polizia, inchiesta, distruzione, fantascienza, misteri, ospedale, affetto, amore, dolore, sofferenza, mare, la vita continua.
LA TRAMA IN PAROLE
Oscar, Marina, German, Barcelona, collegio, case abbandonate, giardino, gatto, cimitero, farfalla nera, donna velata, puzza terribile, malattia, solitudine, amicizia, passato, marionette, Kolvenik, teatro, incendio, esperimenti, sotterranei, dottore, Maria, polizia, inchiesta, distruzione, fantascienza, misteri, ospedale, affetto, amore, dolore, sofferenza, mare, la vita continua.
Appena letto anche io, esclusa la parte fantasy-horror è delicato... a tratti poetico..... comunque carino e veloce da leggere....
RispondiEliminabacio
Ciao, l'avevo letto tempo fa perchè mi era piaciuto tantissimo " L'ombra del vento" e pensavo di aver trovato un autore da seguire....ma non è così. non fa per me. Mi è piaciuto ancora meno "Il gioco dell'angelo".
RispondiEliminaSte
Ciao, ho letto l'ombra del vento, il gioco dell'angelo e il principe della mezzanotte....alla fine trovo Zafon un pò ripetitivo, ma leggibile e ben scritto. Avevo intenzione di leggere Marina, aiutandomi con il gruppo di lettura (ma in differita, visto che ora sto leggendo un'altra cosa).
RispondiEliminaQuindi lo sconsigli?
Sofia
Secondo me se hai apprezzato gli altri, ti piacerà anche questo. Difficilmente sconsiglio un libro a meno che non l'abbia trovato proprio pessimo.
Eliminaa me è piacito un sacco... sarà che il secondo romanzo di Zafon lo avevo trovato terribile...
RispondiEliminaLa FEde =^.^=
Capito per caso nel tuo blog e commento questo post propio perchè a me invece Zafòn piace sempre.
RispondiEliminaCredo che il guaio sia stato fatto dalla casa editrice che non ha contestualizzato il romanzo, si tratta di narrativa per ragazzi (questo ed i successivi escluso "Il gioco dell'angelo)motivo per cui ha sicuramente una verve diversa rispetto a "L'ombra del vento".
Per il resto trovo che sia scritto in modo magistrale.