SOLUZIONI LOCALI AL DISORDINE GLOBALE - 2
Avevo promesso di parlare di questo libro relativo al film di Coline Serreau "Solutions locales pour un désordre global".
Inizierò quindi una serie di post in cui, ogni mercoledì dal 12 gennaio, racconterò i contenuti del libro scritto in francese e non ancora tradotto. Immagino difficilmente arriverà in Italia, visto che nemmeno l'ultimo (come sempre significativo) film di Coline Serreau, Saint-Jacques...La Mecque, del 2005 non è ancora pubblicato in Italia.
RIPARTIRE DALLA VITA DEL SUOLO
Coline parla con Claude e Lydia Bourguignon impegnati insieme per un'agricoltura che tenga conto del suolo. Si occupano di biodinamica una scienza moderna che unisce le tradizioni contadine alle analisi fatte in laboratorio. Lavorano con passione e impegno senza fondi statali che li aiutino a dimostrare che i prodotti chimici uccidono il suolo.
Il suolo (per intendersi la terra) è qualcosa di vivo, perché ci vive l'80% degli organismi viventi.
Quando il suolo è vivo e le piante sane il cibo prodotto è nutriente e dà energia, basta mangiarne poco.
Invece il cibo di oggi non sazia, è povero, bisogna mangiarne molto ma non nutre.
Sarà per questa ragione che un tempo i contadini lavoravano moltissimo e mangiavano pochissimo, mantenendo comunque una grande forza?
Oggi succede che basta aggiungere del glutammato per dare sapore ai cibi che hanno perso tutte le loro qualità.
Un tempo ogni terreno aveva il suo seme, adatto a quel determinato posto, a quel suolo. Oggi i semi sono tutti uguali e quindi hanno bisogno di aiuti chimici per sopravvivere dappertutto.
E' assurdo come venga annullata la biodiversità: il grano deve essere tutto alto uguale, le piante di mele non devono crescere troppo ma le mele devono essere grosse e succose al punto giusto....
Così accade anche per gli animali.
Per esempio la Francia è invasa di coltivazioni di Mele Golden che sono quelle che su quei terreni richiedono maggior trattamenti fitoterapici per sopravvivere....ma in Francia nel 1904 c'erano 3600 varietà di mele!
Ma se pensiamo alle foreste queste continuano a crescere continuamente senza bisogno di fertilizzante.
Perché invece ai contadini di oggi è stato fatto credere che non possono più coltivare senza la chimica?
il sito di Claude e Lydia Bourguignon http://www.lams-21.com/index.php
(continua)
Inizierò quindi una serie di post in cui, ogni mercoledì dal 12 gennaio, racconterò i contenuti del libro scritto in francese e non ancora tradotto. Immagino difficilmente arriverà in Italia, visto che nemmeno l'ultimo (come sempre significativo) film di Coline Serreau, Saint-Jacques...La Mecque, del 2005 non è ancora pubblicato in Italia.
RIPARTIRE DALLA VITA DEL SUOLO
Coline parla con Claude e Lydia Bourguignon impegnati insieme per un'agricoltura che tenga conto del suolo. Si occupano di biodinamica una scienza moderna che unisce le tradizioni contadine alle analisi fatte in laboratorio. Lavorano con passione e impegno senza fondi statali che li aiutino a dimostrare che i prodotti chimici uccidono il suolo.
Il suolo (per intendersi la terra) è qualcosa di vivo, perché ci vive l'80% degli organismi viventi.
Quando il suolo è vivo e le piante sane il cibo prodotto è nutriente e dà energia, basta mangiarne poco.
Invece il cibo di oggi non sazia, è povero, bisogna mangiarne molto ma non nutre.
Sarà per questa ragione che un tempo i contadini lavoravano moltissimo e mangiavano pochissimo, mantenendo comunque una grande forza?
Oggi succede che basta aggiungere del glutammato per dare sapore ai cibi che hanno perso tutte le loro qualità.
Un tempo ogni terreno aveva il suo seme, adatto a quel determinato posto, a quel suolo. Oggi i semi sono tutti uguali e quindi hanno bisogno di aiuti chimici per sopravvivere dappertutto.
E' assurdo come venga annullata la biodiversità: il grano deve essere tutto alto uguale, le piante di mele non devono crescere troppo ma le mele devono essere grosse e succose al punto giusto....
Così accade anche per gli animali.
Per esempio la Francia è invasa di coltivazioni di Mele Golden che sono quelle che su quei terreni richiedono maggior trattamenti fitoterapici per sopravvivere....ma in Francia nel 1904 c'erano 3600 varietà di mele!
Ma se pensiamo alle foreste queste continuano a crescere continuamente senza bisogno di fertilizzante.
Perché invece ai contadini di oggi è stato fatto credere che non possono più coltivare senza la chimica?
il sito di Claude e Lydia Bourguignon http://www.lams-21.com/index.php
(continua)
Interessantissimo... bella quest'idea...
RispondiEliminaTi seguirò con interesse e piacere!
RispondiEliminaUn argomento fuori tema. Da un po' di tempo sto pensando di installare un impianto fotovoltaico, tu che sei molto attenta a questi temi mi sai dire da dove iniziare? Quali sono quelli più efficienti e quindi più convenienti?
RispondiEliminaPurtroppo sono molto impreparata su questo argomento. Non avendo la possibilità di farlo non mi sono mai interessata alla cosa e non saprei proprio dove indirizzarti. Mi ricordo però che esisteva un libro che insegnava a farli da sé...
RispondiEliminaE ' tutto molto interessante, è un cambiamento culturale che serve... Qualche anno fa ero iscritta a Civiltà contadina, conosci questa associazione? E Fukuoka ? ciao, un carissimo saluto !!!!!
RispondiEliminaCiviltà contadina sì perché un ragazzo del Gas coltiva con i semi antichi. Piacerebbe anche a me ma ho paura di perdere i semi visto che non sono esperta.
RispondiEliminaDi Fukuoka sento parlare per la prima volta...ho dato una veloce occhiata adesso in internet e sembra adatto a me. Ma ci sono delle associazioni italiane?
Ottimo!! leggerò..
RispondiEliminaCome non conosci Fukuoka e la sua rivoluzione del filo di paglia?!
te lo consiglio.
vivere senza chimica è possibile, e i contadini ora lo stanno capendo!
ti abbraccio
Molto interessante, ti seguirò... come sempre :)
RispondiEliminauna serena giornata
StefiB
Vi prego non fatemi passare la notte a leggere Fukuoka mi avete messo tanto interesse...ma sono tanto stanca. Come faccio a resistere?
RispondiEliminaeheheh susu studia! ;)
RispondiEliminaun abbraccio
Ciao Alchemilla, è bello sapere che ci sono delle neo-casalinghe soddisfatte come te. Più che di casalinghe credo si tratti di donne liberate dalla schiavitù di oggi, quella dell'efficienza a 360 gradi a tutti i costi. Quindi, complimenti. Volevo dirti che, per quanto ne so, l'agricoltura biodinamica è una disciplina creata da Rudolf Steiner(v. scuole Steineriane)circa un secolo fa. Se vuoi saperne di più (io non sono un'esperta)c'è il sito www.rudolfsteiner.it.
RispondiEliminaCiao!
Grazie Tatagioiosa, conosco (più o meno)Steiner. Benvenuta! Ho fatto un giro veloce sul tuo blog e mi ha dato subito un senso di serenità. Ripasserò presto. Buona notte.
RispondiEliminaSono una persona sensibile al tema sviluppo sostenibile, inquinamento & co. e a volte "derisa" per quanto mi arrabbio vedendo i disastri ecologici del nostro pianeta e mi sento impotente...però nel mio piccolo faccio quello che posso. E ne vado fiera.
RispondiEliminaMi piace il tuo blog. Buon weekend.
Benvenuta Ninfa e grazie. Vai avanti per la tua strada!
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