Uno sfogo
Da quando ho aperto questo blog il mio ottimismo non è più così evidente. Solo un anno fa ero piena di positività e voglia di trasmetterla al mondo.
Però mi sono scontrata più di una volta con attacchi a questo mio modo di essere.
Accusata di buonismo, di vivere in un'isola felice o immersa solo nel bello, di superficialità, di indifferenza fino all'essere infantile.
Succede che a volte queste accuse mi stimolano a continuare per la mia strada convinta che a parlare sia l'invidia di queste persone per l'incapacità di essere come me.
Altre volte invece succede che le loro parole mi feriscono mettendo in dubbio il mio modo di vivere, ricomincio a vedere il negativo che mi circonda, le tragedie dei fatti di cronaca, la mala-gestione del nostro stato italiano...Mi prende un senso di impotenza e frustrazione.
Ma forse è proprio questo che vogliono ? Perché l'ottimismo è così fastidioso ?
Riguardo all'incontro di ieri sera, invece, non volevo essere polemica ma ho bisogno di sfogarmi.
I genitori presenti erano molti ma la maggior parte era interessata più al proprio orologio che ai discorsi della preside.
Molti sono usciti prima del termine della riunione lamentandosi che fossero "già le dieci e mezzo". Eppure eravamo solo adulti, non c'erano bambini da mettere a letto.
Una mia "amica" uscendo in anticipo mi ha detto "in battuta": Se la smetti di fare domande...
Infine una mamma si è lamentata del costo dei libri. Ragionevolmente alto per molte famiglie.
Ma sicuramente lei con le scarpe H in dotazione a tutta la famiglia potrebbe ricavare il costo triennale dei libri acquistando scarpe a metà prezzo (e magari pari qualità) per un anno.
Parentesi sulle scarpe H. Un giorno mia figlia torna a casa dicendo "Mamma, perché tutte le maestre hanno le scarpe uguali ?"
E io rispondo "Probabilmente devono usare le scarpe antifortunistiche..."
E lei "No, no, sono scarpe che si mettono anche fuori dalla scuola."
"Come sono ?" le chiedo.
"Sono quelle con scritto H!!!"
E pensare che adesso ti stupisci e tra qualche anno mi implorerai di poter essere abbigliata in modo identico agli altri...
Però mi sono scontrata più di una volta con attacchi a questo mio modo di essere.
Accusata di buonismo, di vivere in un'isola felice o immersa solo nel bello, di superficialità, di indifferenza fino all'essere infantile.
Succede che a volte queste accuse mi stimolano a continuare per la mia strada convinta che a parlare sia l'invidia di queste persone per l'incapacità di essere come me.
Altre volte invece succede che le loro parole mi feriscono mettendo in dubbio il mio modo di vivere, ricomincio a vedere il negativo che mi circonda, le tragedie dei fatti di cronaca, la mala-gestione del nostro stato italiano...Mi prende un senso di impotenza e frustrazione.
Ma forse è proprio questo che vogliono ? Perché l'ottimismo è così fastidioso ?
Riguardo all'incontro di ieri sera, invece, non volevo essere polemica ma ho bisogno di sfogarmi.
I genitori presenti erano molti ma la maggior parte era interessata più al proprio orologio che ai discorsi della preside.
Molti sono usciti prima del termine della riunione lamentandosi che fossero "già le dieci e mezzo". Eppure eravamo solo adulti, non c'erano bambini da mettere a letto.
Una mia "amica" uscendo in anticipo mi ha detto "in battuta": Se la smetti di fare domande...
Infine una mamma si è lamentata del costo dei libri. Ragionevolmente alto per molte famiglie.
Ma sicuramente lei con le scarpe H in dotazione a tutta la famiglia potrebbe ricavare il costo triennale dei libri acquistando scarpe a metà prezzo (e magari pari qualità) per un anno.
Parentesi sulle scarpe H. Un giorno mia figlia torna a casa dicendo "Mamma, perché tutte le maestre hanno le scarpe uguali ?"
E io rispondo "Probabilmente devono usare le scarpe antifortunistiche..."
E lei "No, no, sono scarpe che si mettono anche fuori dalla scuola."
"Come sono ?" le chiedo.
"Sono quelle con scritto H!!!"
E pensare che adesso ti stupisci e tra qualche anno mi implorerai di poter essere abbigliata in modo identico agli altri...
Ciao Alchemilla, è da un po' che ho scoperto il tuo blog e da allora lo leggo spesso. Sono contenta che l'incontro di ieri sera sia stato tutto sommato positivo. Sei stata molto corraggiosa! Spero di trovare anche io un po' di coraggio per dire la mia la prossima volta. Mio figlio è ancora piccolo e va alla materna, ma già lì ci sono così tante cose che non mi piacciono! In più non trovo quasi nessuna affinità con le altre mamme che sembrano avere priorità completamente diverse. Leggere che è possibile intervenire e dire la propria opinione è incorraggiante.
RispondiEliminaMi ha fatto ridere la parte delle scarpe H. Sono talmente fuori le ho dovute cercare su google e non sono ancora sicura di aver capito quali sono! In bocca al lupo per tutto!
ecco, anch'io, da vera "mammanelbosco" non sapevo minimamente cosa fossero le scarpe H, ringrazio Flavia dell'idea di cercarle su google, almeno non sono così fuori dal mondo (ed ora voglio proprio osservare le scarpe delle insegnanti, hi hi!)... a parte questo, sei stata in gambissima a fare la tua proposta! avanti per la tua strada, che stai facendo grandi cose!!!
RispondiEliminaCiao! ho letto con interesse questo post, perchè anch'io sono una convinta ottimista (che non vuol dire buonista!)e spesso vengo attaccata per questo: anche gli amici a volte mi dicono che io vivo sulla mia nuvoletta rosa...infatti ho deciso, anche per provocazione, di creare un blog dove domina il colore rosa, che io amo chiamare "il mio salottino color confetto".
RispondiEliminaMi sa che abbiamo molte affinità, infatti sono andata a leggere il post "chi sono" e mi sono rispecchiata nel termine "casalinga in carriera": io vivo lontano dalla famiglia mia e di mio marito e per stare con il mio Alessandro, ho accantonato i miei due klavori precari di insegnante e guida turistica e sono ben felice di potermi godere ogni sorriso e ogni scoperta del mio cucciolo! va beh, la sto facendo lunga,magari un giorno ti scriverò una mail, intanto, piacere di averti incontrata nel caos del web! :)
P.S. ma cosa sono le scarpe H? ora cerco anch'io in google mentre rido da sola alla battuta di tua figlia! :)
Mi entusiasma il fatto che siete più fuori di me!!!
RispondiElimina@Ciao Flavia, benvenuta! Nel mio mondo ideale nessuno ha paura di esprimere la propria opinione!
@Luci fammi sapere se anche da te sono tutti H.
@MariCri il tuo blog mi piace molto, te l'ho già detto, teniamoci in contatto.
Cara Alchemilla, l'ottimismo, nasce da un grande amore per la vita, da quell'istinto di sopravvivenza che vuole prevalere anche di fronte alle cose peggiori, e sicuramente è ciò che crea speranza e luce nella nostra vita. Questo da fatidio.. da fastidio a quelle persone che ssono rassegnate, che scelgono di soffocare il loro istinto di vita e piano piano, giorno dopo giorno si spengono la loro luce e la loro speranza.
RispondiEliminaNon dico questo per giudicarle, è solo una descrizione oggettiva. In realtà di persone ottimiste oggi giorno, come mai, ce n'è veramente bisogno. Proprio perchè siamo in un a società che stà evidenziando i suoi lati peggiori, c'è bisogno di rischiarare un po' la nostra vita e anche quella di queste persone e vice versa... accendendo una lampada per illuminare il sentiero dell'altro, illuminiamo anche il nostro. Perciò non ti soffermare alla reazione di quei pochi, pensa che la tua luce, in fondo in fondo arriva un po' anche a loro, e soprattutto non permettegli di spegnere il tuo di interruttore. ;)
scarpe H?:: Mo' vado anch'io a vedere cosa sono... ;P
una radiosa giornata.. iin barba alla neve, che per noi ottimisti può diventare anche poesia :)
Grazie Stefi l'interruttore oggi è proprio un po' spento...forse anche a causa di un improbabile virus.
RispondiEliminaNEVE ????Come neve? Ma nevica in tutto il mondo a parte qui!
Cara Alchemilla, sono d'accordo con Stefi quando dice che non devi permettere di spegnere il tuo interruttore di luce di ottimismo. Tu ti piaci così? Alla tua famiglia piace avere una mamma e moglie ottimista, serena, positiva? Questa secondo me è la cosa più importante.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i genitori e le assemblee di classe da rappresentante dei genitori ti potrei raccontare tanti aneddoti dello stesso tenore dei tuoi.
i primi tempi mi incavolavo nera, adesso ci faccio sopra una risatina e vado avanti con il mio lavoro di rappresentante.
Baci baci
Catia
Ciao cara,
RispondiEliminavai avanti per la tua strada. Continua a dare luce e speranza perchè anche chi ti critica ne ha bisogno, anzi, loro per primi!!!
Ti abbraccio forte forte
Francesca
accidenti, sono andata a vedere il tuo vecchio blog ed ho scoperto il post sull'acqua.Io mi sono curata per molti anni con le acque da una dottoressa che era allieva di Enza Ciccolo.Mi trovavo molto bene, non solo per la cura ma anche per la persona che era molto in gamba.E' un tipo di cura che penso sia poco conosciuto.Che coincidenze!
RispondiEliminaUno di questi giorni ti mando una mail, così mi presento meglio.
roberta
Molto volentieri!
RispondiEliminaMi sento vecchia e sprovveduta: non so che cosa siano le scarpe H
RispondiEliminama ad occhio e croce penso che sulle mamme tu abbia ragione :-)
marina